BOTTI, BARILI, BOTTICELLE, VASELLI
- Sara
- 10 dic 2023
- Tempo di lettura: 2 min
CURIOSITÀ BALSAMICHE
Oggi parleremo delle botticelle dell’Aceto Balsamico: contenitori pregiati che da sempre custodiscono il Balsamico di Modena permettendogli di maturare e invecchiare, per un periodo di tempo che può anche essere misurato in secoli!
La parola botte deriva dal latino buttis e significa recipiente in legno a doghe ricurve cerchiato in ferro solitamente utilizzato per contenere al suo interno vino o altri liquidi. La botte ha quindi una storia antichissima prevalentemente legata alla coltivazione della vite.
Ne possiamo dedurre che le tipologie di botti esistenti siano pressoché infinite. Ma in questo testo ci occuperemo solamente delle botticelle per l’Aceto Balsamico.
Si tratta di contenitori resistenti, sicuri e maneggevoli che diventano dei veri e propri laboratori in grado di agevolare tutte le trasformazioni complesse che sono parte della produzione del Balsamico di Modena.
Le botticelle del Balsamico sono di legno, perché il legno permette all’Aceto, che si trova al suo interno, di respirare, favorendo ossigenazione ed evaporazione. Durante questi processi il legno cede all’Aceto profumi e sapori particolari che nel tempo renderanno unico ogni Balsamico. I legni utilizzati per queste botticelle sono quindi importantissimi per la buona riuscita di questo prodotto di eccellenza.
I legni tradizionali derivano tutti da essenze coltivate in Europa: rovere, gelso, castagno, ginepro, ciliegio, frassino e robinia.
Gelso e Ginepro sono specie protette ed è quindi impossibile costruire nuove botti con queste essenze, che risultano di conseguenza molto rare.
I vaselli destinati alla produzione del Balsamico sono generalmente di forma regolare e tonda. Tuttavia esistono botticelle anche con forme diverse come ad esempio le tinelle, che sono a forma di tronco di cono poste con la parte stretta verso l’alto.
Sulle botticelle ritroviamo anche il cocchiume, cioè il foro. Generalmente di forma quadrata o rettangolare e di dimensioni sufficienti per l’introduzione di una mano.
Senza il cocchiume non sarebbe possibile attuare tutte quelle operazioni necessarie alla produzione del Balsamico, come riempire o svuotare il barile, effettuare ispezioni e operazioni di pulizia.
Concludiamo affermando che botti, barili, botticelle, vaselli sono parte integrante e fondamentale del processo produttivo del Balsamico di Modena perché al loro interno l’Aceto vive, si riposa, si trasforma diventando di fatto Oro Nero.

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